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“Medianità e Channeling: quello che nessuno vi dice” con Cristiana Cibrario
7 Marzo @ 8:30 pm
30€
L’Accademia Delle Arti Magiche di Torino ospiterà un nuovo evento inedito, che vedrà ospite e relatrice Cristiana Cibrario:
“Medianità e Channeling: quello che nessuno vi dice”
Martedì 7 Marzo dalle ore 20.30 vi aspettiamo vi aspettiamo dal vivo in via Lamberto De Bernardi 15 a Torino per una serata dedicata a temi tanto controversi quanto dibattuti: la Medianità e il Channeling.
Il termine “Channeling” in inglese significa “canalizzazione”, ovvero l’atto compiuto dal channeler quando si mette in contato con l’entità designata, che parlerà sempre in favore dell’evoluzione spirituale di chi la richiede.
In compagnia di Cristiana Cibrario percorreremo e analizzeremo la sua storia, che fin da bambina la vede affascinata dal poter stabilire un “contatto” col mondo sottile, con quelle energie che spesso non vengono percepite dai nostri sensi.
Ci racconterà la sua personale esperienza, e di come le sue capacità siano diventate un lavoro che la vede tutt’oggi tra le più accreditate e apprezzate channeler del panorama esoterico.
Parleremo della tavola Ouija e del suo impiego: i miti da sfatare e l’uso consapevole di questo strumento, approfondendo le tecniche per favorire una miglior comunicazione durante le sedute.
La serata si concluderà con una seduta collettiva e un messaggio da parte di “Arcon Basileus”, entità da lei canalizzata.
Cristiana Cibrario, classe 1973, channeler di professione. Dal 2019 partecipa come ospite al convegno sulla spiritualità “Andare Oltre”, che si tiene a Borgaro Torinese. Sul suo lavoro sono stati scritti 2 libri (in attesa del terzo di prossima uscita) dal giornalista e scrittore Annunziato Gentiluomo dal titolo “Dialoghi con un Arconte” (edizioni Psiche 2) raccolte di messaggi dell’Arcon Basileus, entità da lei canalizzata.
Dice di sè: la Magia e le Arti Divinatorie fanno parte della mia vita fin dall’infanzia. Credo di aver ereditato certe inclinazioni da mia mamma, così è lo stesso per mio fratello… Scherzosamente le definiamo “la tara di famiglia”.
Avevo circa 10 anni e un infinito desiderio di comunicare con gli Gnomi (ho sempre amato le creature del Piccolo Popolo) quando ho costruito la mia prima Tavola Ouija: un foglio di quaderno con l’alfabeto scritto a matita, la mia prima planchette una moneta da 100 lire.
Non avrei mai pensato che sarebbe diventata la mia professione, ma così è stato.
Non posso dire di averlo scelto, ma essere stata scelta, e ora posso affermare: “il mio lavoro non è qualcosa che faccio, ma qualcosa che sono”.
Sperando di compiere bene il mio dovere… Sono grata.
La quota di partecipazione è di 30 euro, per info e prenotazioni 3398414692